IL FACILITY MANAGEMENT FA IL TUTTO ESAURITO A FARETE BOLOGNA 2017

Eventi

Articolo scritto da Elisabetta Bracci - 10.10.2017

Il Servizio che dà valore. Il facility management come strumento strategico per le PMI: domanda e offerta a confronto.
Farete – Confindustria Emilia – Settembre 2017) *

Organizzatrice e Moderatrice
Elisabetta Bracci – Fondatrice e Network Manager Jump Facility

Relatori
Carlotta Cacciari  – Direttore Operativo Cacciari Impianti srl
Maria Antonietta Lisena – Direttore Generale IFMA (International Facility Management Association) Italia
Pierpaolo Bucca – Facility Manager SECI Real Estate S.p.A. – Gruppo Industriale Maccaferri

Giunta alla sua sesta edizione, Farete è la manifestazione di Confindustria Emilia che, come una grande vetrina delle eccellenze produttive e dei servizi, crea un’occasione concreta per sviluppare opportunità di business. In una frase, è il luogo dove le imprese Emiliane si incontrano. Il nostro è stato l’unico workshop legato alla tematica del Facility Management e quindi l’unica occasione in Farete 2017 per condividere un punto di vista su questo mestiere complesso e diffuso, ma non ancora ben conosciuto nel suo risvolto manageriale. Abbiamo parlato infatti del valore aggiunto che un servizio correttamente progettato, eseguito e valutato possa dare realmente in azienda.

Lavoro in ambito Facility ed Energy Management dal 2000 e questo mi ha permesso di vedere, prima nelle aziende per cui sono stata manager ed ora come consulente strategico ed operativo, quali e quanti risultati economici e di performance possa dare un Facility Management integrato e in linea con il piano strategico aziendale. Ecco perché ritengo che creare cultura e condividere le best practices di settore sia fondamentale per migliorare e far evolvere la scienza del Facility & Property Management.

Il workshop si è sviluppato come un dialogo sulle best practices e sulle esperienze dei relatori, che hanno espresso il loro punto di vista sulle varie fasi di vita di un servizio: la definizione del bisogno, la progettazione, l’erogazione e la valutazione.

Le keywords del convegno sono state #strettadimano #partnership #proattività #trasparenza #performance e #valore.

Di seguito le principali domande a cui il workshop ha voluto dare una risposta, grazie al punto di vista di esponenti della domanda e dell’offerta a confronto, grazie ai dati di benchmark italiano di IFMA e soprattutto grazie alla pluriennale esperienza di tutti i relatori in ambito Facility e General Services:
  • Quando un servizio riesce davvero a dare valore aggiunto in azienda e come viene percepito dalla popolazione aziendale e dal management?
  • Come un servizio può supportare il piano strategico aziendale, trasformandosi da puro costo a risorsa per la PMI?
  • Quanto e come la progettazione influisce sulla riuscita del servizio in azienda?
  • Come domanda ed offerta possono collaborare per instaurare una partnership reale e quali sono le reciproche aspettative?
  • Come il servizio può mantenere nel tempo il suo valore e qual è lo sforzo affinché il servizio abbia una performance crescente nel tempo?
L’offerta di servizi è stata rappresentata da Carlotta Cacciari, Direttore Operativo di Cacciari Impianti (http://www.cacciarimpianti.it/), storica azienda Bolognese di impiantistica industriale, nata negli anni Cinquanta e giunta con lei alla terza generazione imprenditoriale. Carlotta ha permesso l’organizzazione di questo workshop come sponsor e come promotrice dello sviluppo della cultura del Facility Management e ci ha illustrato il suo punto di vista sulla gestione aziendale e sulla partnership con il cliente. In particolare ha condiviso il suo punto di vista su come le nuove generazioni imprenditoriali possano trasporre la “buona vecchia stretta di mano” con il cliente, tipica delle precedenti generazioni, in un’epoca in cui il rapporto lavorativo è molto più complesso e burocratizzato.

Pierpaolo Bucca, ha rappresentato la domanda di servizi. Project Manager in Seci Real Estate S.p.A, società di gestione del patrimonio immobiliare di Gruppo Maccaferri (un’eccellenza per l’Emilia Romagna e l’Italia). Pierpaolo ha un solido background in ambito progettazione e costruzione ed ha quindi ha puntato l’attenzione sul processo di commissioning e sulla corretta progettazione del servizio, in particolare in ambito hard services (manutenzioni e cantieristica), nonché su come un fornitore possa essere partner per offrire al cliente ciò che serve realmente.

Pierpaolo Bucca, ha rappresentato la domanda di servizi. Project Manager in Seci Real Estate S.p.A, società di gestione del patrimonio immobiliare di Gruppo Maccaferri (un’eccellenza per l’Emilia Romagna e l’Italia). Pierpaolo ha un solido background in ambito progettazione e costruzione ed ha quindi ha puntato l’attenzione sul processo di commissioning e sulla corretta progettazione del servizio, in particolare in ambito hard services (manutenzioni e cantieristica), nonché  su come un fornitore possa essere partner per offrire al cliente ciò che serve realmente.

Mariantonietta Lisena, Direttore Generale di IFMA Italia, ha rappresentato l’ente super-partes, poiché IFMA è l’acronimo di International Facility Management Association ed è l’associazione che per tutti noi operatori in ambito Facility è il punto di riferimento per quanto concerne il benchmark italiano del comparto servizi, un mercato che cuba 37.5 miliardi di euro annui spesi dalle sole aziende private. Mariantonietta, oltre alla descrizione del benchmark, ha offerto il suo personale punto di vista sulla valutazione del servizio, tralasciando i KPI (Indicatori di Performance) in virtù del rapporto personale e della fiducia reciproca.

Tutti i video del convegno sono online sul canale Youtube di JUMP Facility a questo LINK.

Elisabetta Bracci

Foto di Elisabetta Bracci, Founder di JUMP Facility.
Lettrice seriale appassionata di filosofia del digitale e nuove tecnologie. Mi piace rendere smart i servizi e gli edifici, creando contaminazioni tra mondo fisico e digitale. Lavoro su idee innovative in giro per l'Italia e le condivido a convegni ed eventi, perché progettare e raccontare un futuro human-centered con gli attori della trasformazione digitale è il primo passo per crearlo.
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