app Immuni: cos’è e come funziona

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Articolo scritto da Elisabetta Bracci - 06.06.2020

disegno di un donna con un bimbo e di un uomo con un pc
la app più criticata del momento

COSA E’ IMMUNI 

IMMUNI è la applicazione di tracciamento promossa dal Governo e sviluppata da una azienda italiana nota per le applicazioni nel mobile. E’ disponibile gratuitamente dal 1° giugno ed è scaricabile su base volontaria

COME FUNZIONA 

Al contrario dei rumors, questo sistema non registra la posizione dell’utilizzatore, ma rileva la vicinanza a un altro peer : il sistema di tracciamento scelto deve determinare eventi a corto raggio quali il contatto con un positivo malato o la sua vicinanza a pochi metri. Di fatto, è stata scelta una tecnologia adatta e disponibile su un dispositivo che abbiamo già tutti senza necessità di adottare un nuovo hardware. 
La app rileva l’avvicinamento fra 2 device e lo memorizza: se una di queste persone risulterà positiva al coronavirus, dovrà inserire questa informazione nella app. La app potrà quindi risalire a chi è entrato in contatto con quel device, e quindi con quella persona, avvertendola. 
Il modello di riferimento è promosso dal consorzio PEEP-PT (Pan-European Privacy – Preserving Proximity Tracing ) un ampio team europeo che fornisce standard, tecnologie e servizi per diminuire la possibilità di contrarre SARS-CoV-2 tramite tecnologie di prossimità e una gestione centralizzata del dato. 

PROBLEMI 

  • Si stima che solo al raggiungimento di copertura sul territorio nazionale di circa il 60-70% si potranno avere reali benefici. Il fatto che sia volontaria non aiuta il raggiungimento di questi numeri 
  • Problemi di funzionamento su alcuni dispositivi Huawei e Honor 
  • Non è chiaro come vengono conservati i dati e il livello di sicurezza  
  • mancanza di un piano REALE per la gestione post segnalazione 
  • usabilità e votazione degli utenti: 4,4 / 5 stelle per gli utenti Apple,  3,6 / 5 stelle su Google. Molte lamentele per bug, necessità d blutooth 5.0 (il 4.0 è ancora molto diffuso) e per la richiesta di una versione di iOs superiore alla 13.5 

REQUISITI PER IL DOWNLOAD

  • REQUISITI APPLE: si può scaricare solo su modelli che supportano iOS 13.5 . I modelli di iPhone che supportano iOS 13.5 sono i seguenti: 11, 11 Pro, 11 Pro Max, Xr, Xs, Xs Max, X, SE (2nd generation), 8, 8 Plus, 7, 7 Plus, 6s, 6s Plus, SE (1st generation).
  • REQUISITI ANDROID:   si può scaricare solo su modelli che supportano la Bluetooth Low Energy. E' inoltre necessario che Android sia versione 6 (Marshmallow, API 23) o superiore e che Google Play Services sia aggiornato alla versione 20.18.13 o superiore 

PRIVACY 

In merito alla privacy ci sono pareri altamente discordanti 
Il Prof Giovanni Comandé, ordinario di Diritto privato comparato alla Scuola Sant’Anna, fra i più autorevoli esperti italiani in tema di privacy e intelligenza artificiale, e membro della Task force del Governo che ha selezionato la app Immuni e imposto i paletti a garanzia della privacy, ha detto in una intervista sul quotidiano La Nazione: "Immuni non è un sistema di tracciabilità, ma di allerta rapido. Bisogna piuttosto fare attenzione a dove si scarica: solo dagli store dei sistemi Android e IOS o dal sito del Ministero. Guardatevi da email o messaggi che la propongono, perché il rischio di fishing è concreto". E ancora: “la sola indicazione richiesta è quella della provincia di residenza perché è un dato rilevante per i sistemi sanitari locali che, nel caso di una seconda ondata, potranno fare previsioni e attrezzarsi. La app genera per ogni utente 144 pseudonimi che cambiano di continuo e vengono rilevati nel caso di incrocio con persone infette". [cit. La Nazione] 
Anche Stefano Zanero, professore del Politecnico di Milano esperto di ricerca nella sicurezza informatica, in particolare dei sistemi critici, in una intervista su Huffingtonpost ribadisce la sicurezza della app e aggiunge che i veri problemi sono offline, cioè legati ad una ancor mancante organizzazione : “Quando un utente viene avvisato di aver avuto un contatto con un positivo cosa deve fare? Deve andare a fare un tampone da qualche parte? Dove? Come prende l’appuntamento? Abbiamo delle procedure per fare tutto questo? Gli operatori sanitari che devono fornire il codice di sblocco chi sono? Quanti sono? E infine, il resto del contact tracing, quello manuale, di chi non ha la possibilità di scaricarsi la app per limiti tecnologici, chi lo fa?”. [cit. Huffingtonpost] 
Attendiamo tutti che il Governo e il Commissario rispondano chiaramente a questi quesiti, altrimenti la app diviene inutile 

GENDER EQUITY 

Ruoli stigmatizzati e aspre critiche per la grafica della APP! La donna con in braccio il bimbo e l’umo davanti al pc. La scelta per “lei” di colori caldi, associati all’energia ma anche al cambiamento, con tanto di piantina come simbolo di vita e natura. Per “lui” invece colori freddi. Il blu elettrico indica quiete e stabilità. In questi giorni si è parlato molto di tutte e sfumature che concorrono a rendere la grafica discutibile 
Magicamente dopo le critiche sugli stereotipi e il sessismo, ecco arrivare una nuova grafica, dove il pc è finito davanti alla donna e il bambino è in braccio all’uomo. 


Elisabetta Bracci

Foto di Elisabetta Bracci, Founder di JUMP Facility.
Lettrice seriale appassionata di filosofia del digitale e nuove tecnologie. Mi piace rendere smart i servizi e gli edifici, creando contaminazioni tra mondo fisico e digitale. Lavoro su idee innovative in giro per l'Italia e le condivido a convegni ed eventi, perché progettare e raccontare un futuro human-centered con gli attori della trasformazione digitale è il primo passo per crearlo.
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