Audit Energetico: chi, come e cosa

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Articolo scritto da Fabio Capellini - 21.09.2020

grafici su un tablet e su un cellulare riportanti andamenti energetici
tutto quello che c'è da sapere sugli audit energetici riassunto in 3 paragrafi
Il D. Lgs 4 luglio 2014 n. 102, in fase di attuazione della Direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica, entrato in vigore il 19 luglio, ha introdotto l’obbligo per le grandi imprese e le imprese energivore di effettuare un audit energetico entro il 5 dicembre 2015 e successivamente, ogni 4 anni. 
La diagnosi è effettuata per definire dei parametri che siano il più corrispondenti alla realtà e quindi, riuscire successivamente a mettere in campo delle misurazioni. 
Il principale obiettivo è quello di capire in che modo possa essere utilizzata l’energia all’interno delle grandi imprese o delle aziende energivore e di ricostruire i consumi dell’azienda nelle singole aree e/o linee di produzione dell’attività dell’impresa. 
I soggetti obbligati sono le Grandi Imprese (con 250 o più effettivi oppure, anche con meno di 250 effettivi, con un fatturato superiore a 50 milioni di euro e un bilancio superiore ai 43 milioni di euro) e le imprese che rientrano nell’elenco “Energivori” della CSEA (Cassa per i servizi energetici e ambientali) e che beneficiano di agevolazioni e sconti sugli oneri di sistema, differenziati a seconda della classe di appartenenza dell’azienda alle diverse categorie di energivori

Quali sono le finalità dell’audit energetico ? 

Nella redazione di un audit energetico, si ha come obiettivo quello di identificare con maggiore precisione quali sono le cause di eventuali sprechi e, in questo modo, identificare le aree di possibili interventi rivolti all’efficientamento energetico 
Ogni tipologia di intervento individuato e proposto nella diagnosi, viene corredato da uno studio di fattibilità tecnica ed economica delle azioni proposte. 
I principali obiettivi sono: 
  • Redazione del bilancio energetico dell’edificio o dell’azienda; 
  • Definire gli interventi di riqualificazione energetica; 
  • Valutare per ciascun intervento le opportunità tecniche ed economiche; 
  • Ridurre i costi 
  • Ottimizzare i processi produttivi riducendo i consumi 
Per gli immobili, le principali caratteristiche da tenere in considerazione sono, ad esempio, l’isolamento termico dell’edificio, il suo orientamento, le superfici, gli impianti termici ed elettrici ecc. 
Per le imprese, viene posta attenzione all’efficienza energetica degli impianti e al loro funzionamento. 
Pertanto, gli audit energetici consentono un miglioramento dal punto di vistaambientale oltre che dal punto di vista economico. 

Chi può eseguire un audit energetico? 

I soggetti abilitati che possono eseguire l’audit sono:ESCO (Energy Service Company), auditor energetici ed Esperti in Gestione dell’Energia (EGE). 
Quando si effettua una diagnosi energetica si acquista innanzitutto la sua relazione. In questo report saranno riportate tutte le fasi dell’indagine svolta all’interno dell’azienda o dell’immobile, le ipotesi e le misurazioni effettuate, oltre che una descrizione dettagliata delle opportunità di miglioramento proposte per la specifica realtà analizzata. 

Come viene realizzata la diagnosi energetica ? 

La procedura di acquisizione delle informazioni che si mette in atto durante una diagnosi, deve essere supportata da dati di consumo reali e preciso forniti dal cliente che hanno lo scopo di ricostruire i consumi dell’azienda, scomponendo i diversi consumi delle aree lavorative e dei macchinari, calcolando le potenze ed il loro impegno di lavoro durante l’anno 
Sono necessarie allo scopo, delle campagne di misura con strumenti idonei o l’utilizzo di sistemi di monitoraggio continuativo. 
Le principali fasi che possono essere definite per lo svolgimento della diagnosi energetica sono: 
  • FASE 1 - Analisi dei dati di consumo; 
  • FASE 2 - Identificazione e ripartizione dei consumi per utenze, centri di costo, aree di produzione ecc. e individuazione degli indicatori energetici di riferimento utili al cliente; 
  • FASE 3 - Proposte d’interventi migliorativi rivolti all’efficientamento energetico. 
A conclusione dell’audit, la relazione di diagnosi energetica deve essere caricata sul portale di ENEA.  Il caricamento avviene a nome del soggetto obbligato allo svolgimento della stessa.
La diagnosi energetica deve rappresentare una importante linea guida e un’opportunità per la riduzione dei consumi e dei costi energetici dell’impresa.
Il maggiore valore aggiunto di un audit energetico è quello di creare una maggior consapevolezza dell’utilizzo dell’energia all’interno della propria attività.
Oltre a questo, le opportunità che sono riconducibili ad una diagnosi sono diverse; dal risparmio economico dovuto all’applicazione degli interventi di efficientamento energetico al possibile sviluppo di un vero e proprio sistema di gestione dell’energia certificato ISO 50001.
In questo modo la competitività delle imprese può notevolmente migliorare, ottimizzando dei costi e liberando nuove risorse da dedicare ad esempio alle proprie attività “core”.

 Image by mohamed Hassan from Pixabay 

Fabio Capellini

Fabio è castano, con capelli brizzolati e occhi scuri, barba a media lunghezza, nella foto sorride seduto alla sua scrivania
Diagnosi energetiche, piani di efficientamento e sistemi di misura sono la mia quotidianità. Sono Fondatore di CR Servizi, una ESCo (Energy Service Company) certificata UNI CEI 11352/214 che offre servizi energetici integrati garantiti a livello contrattuale e finanziamento tramite terzi
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