DIGITAL DIVIDE e COVID-19

Blog

Articolo scritto da Elisabetta Bracci - 02.06.2020

tre bambini siriani con abiti sporchi appoggiati ad un muro di pietra
cos'è il digital divide e perché è diventato una priorità globale

Cos’è il digital divide? 

Il digita divide è il divario digitale esistente tra chi ha accesso effettivo alle tecnologie, in particolare personal computer e rete internet, e chi invece ne rimane escluso parzialmente o totalmente.
La mancanza di accesso alle tecnologie causa una forte disparità nell'acquisizione di tutte quelle risorse e capacità che sono necessarie per partecipare alla società dell'informazione. Queste condizioni precludono quindi alle persone l’accesso a molti servizi pubblici, come le informazioni sanitarie essenziali, dato che i governi fanno sempre più affidamento su risorse online.
Il digital divide è quindi indicatore di una emarginazione e discriminazione digitale e si usa per riferirsi sia a persone e gruppi sociali, sia a regioni e stati a livello globale. 
La pandemia da Covid-19 ha sicuramente rafforzato ed inasprito il digital divide: ricordiamoci che fino a Febbraio 2020 ben il 69% della popolazione mondiale non aveva accesso a Internet. Vediamoli nel dettaglio caus ed effetti secondo l’ultima ricerca del Capgemini Research Institute dal titolo “The Great Digital Divide: Why bringing the digitally excluded online should be a global priority”. Questo studio sottolinea l’urgenza di colmare il divario tra la popolazione online e quella offline, vista come priorità delle organizzazioni pubbliche e private. 

Cause del Digital Divide 

Le cause del digital divide sono principalmente legate a 4 fattori.

Fattore 1: REDDITO
Quasi il 40% della popolazione offline che vive in condizioni di povertà non ha mai utilizzato internet per via del costo proibitivo. 
 
Fattore 2: LIVELLO DI ISTRUZIONE / ESPERIENZA
Il 65% del campione di popolazione offline segnala complessità d’uso di internet e “mancanza di interesse” legata a una sensazione di paura come cause principali della mancanza di accesso online 
 
FATTORE 3: ETA’ 
il 45% della Popolazione offline tra i 20 e i 36 anni vorrebbe avere la possibilità di fare video chiamate tramite internet 
iIl 32% della popolazione offline tra i 53 e i 71 anni vorrebbe gestire le proprie finanze on line 

FATTORE 4: PROVENIENZA GEOGRAFICA 
La provenienza geografica è da intendersi sia come livello delle infrastrutture del proprio Paese, che come appartenenza a determinati gruppi etnici. Il 47% della popolazione offline vive in aree rurali. All’interno dei 3,8 miliardi di persone offline nel mondo, sono particolarmente penalizzate le donne, i paesi africani e le comunità rurali. 

Effetti del digital divide 

il digital divide racchiude in sé complesse problematiche che coinvolgono tutti gli aspetti della vita di una comunità: economici, culturali, sociali. I principali effetti del digital divide sono legati all’esclusione sociale e al mancato accesso ai servizi pubblici. In particolare 
  • senso di solitudine e isolamento: il 46% degli intervistati offline ha dichiarato che l’accesso a internet permetterebbe di sentirsi più connesso con amici e familiari 
  • inaccessibilità alla gestione delle pratiche online: il 34% degli intervistati ha espresso interesse nell’utilizzo di internet per richiedere sussidi pubblici (ad es per alloggio e  beni alimentari ) e solo il 19% della popolazione offline ha richiesto un sussidio pubblico nell’ultimo anno 
  • impossibilità a svolgere lavoro da remoto 
  • impossibilità di informazione just in time 
 

Uno sguardo di speranza 

Alessandra Miata, HR Director e CSR Head di Capgemini Business Unit Italy afferma che “Il COVID-19 avrà probabilmente un impatto duraturo sull’accesso ai servizi pubblici e sull’atteggiamento nei confronti di opportunità come il lavoro da remoto, quindi le aziende che lavorano per superare il digital divide e creare un cambiamento di lungo periodo e non una soluzione temporanea hanno una responsabilità a livello collettivo […] “Sulla scia di questa pandemia, ci aspettiamo che il digital divide venga colmato.” 

 
 Foto di Amber Clay da Pixabay 

Elisabetta Bracci

Foto di Elisabetta Bracci, Founder di JUMP Facility.
Lettrice seriale appassionata di filosofia del digitale e nuove tecnologie. Mi piace rendere smart i servizi e gli edifici, creando contaminazioni tra mondo fisico e digitale. Lavoro su idee innovative in giro per l'Italia e le condivido a convegni ed eventi, perché progettare e raccontare un futuro human-centered con gli attori della trasformazione digitale è il primo passo per crearlo.
Iscriviti alla newsletter per rimanere aggiornato su eventi, contenuti e trend di mercato.