Pianifica la tua ripresa - cosa DEVI assolutamente fare per ripartire

Questo è il momento in cui puoi decidere se essere protagonista della ricostruzione post-Pandemia, scegliere di essere l'azienda che rincorre e segue quello che fanno le altre aziende oppure, puoi decidere se essere una delle aziende che getterà la spugna.
Se stai leggendo questo articolo sicuramente sei motivato a ripartire con il massimo entusiasmo; non importa quanto è stata duro questo periodo per te, vuoi fare in modo che la tua attività e la tua azienda sia nel gruppo di quelle che vogliono guidare la nuova fase.
Ho pensato molto in questi giorni a quali possono essere i fattori chiave, gli elementi determinanti per trasformare questa situazione in una nuova opportunità e riprendere ancora più forti di prima. Il detto

calza a pennello per descrivere la situazione. Tutto sommato, siamo ancora vivi,

Ci sono alcune cose che DEVI assolutamente fare subito.

Innanzitutto è fondamentale che nella tua azienda si istituisca un gruppo di lavoro per prepararsi alla ripartenza.

Il gruppo di lavoro deve essere interdisciplinare, ogni funzione dell'azienda deve essere presente e deve affidare a tutti i componenti delle responsabilità chiare e una capacità di manovra e di decisione adeguata a prendere velocemente le decisioni necessarie senza troppa burocrazia e verticismi.

Se non avevi già praticato la delega e sei abituato a decidere il colore degli evidenziatori, questo è il momento per imparare.

La comunicazione deve essere orizzontale, il protagonismo è bandito, non c'è spazio per gli egoismi, le scaramucce, le dispute di cortile, chi non comprende, deve essere aiutato a capire che il contesto è cambiato.
In parallelo, dovete pianificare azioni preventive di formazione per tutti i dipendenti. Devono essere preparati ad una nuova fase molto sfidante e critica, che per molte aziende sarà decisiva per la sopravvivenza.
Per preparare una ripartenza efficace ci sono 5 COMPETENZE FONDAMENTALI che devono assolutamente far parte del bagaglio di tutti, soprattutto di quelli che partecipano al team di gestione della ripresa. Se queste competenze non ci sono o se sono carenti, vanno apprese al più presto, maturate, integrate nel bagaglio di ciascuno.

Sono 5 ingredienti che se mancano renderanno qualsiasi ricetta della ripartenza una polpetta avvelenata.

Vediamoli uno per uno e perché sono gli ingredienti più importanti per la ripartenza.

Lo stato mentale è il punto di partenza, la voglia, la determinazione, l'entusiasmo sono la condizione necessaria, se non c'è lo stato mentale positivo, determinato ed entusiasta, tutte le nuove opportunità saranno invisibili al team.

Le sfide si vincono prima di tutto con la testa, poi con le capacità pratiche e gli strumenti. Senza fiducia, speranza ed entusiasmo non si va da nessuna parte.
Questo stato mentale non significa vivere fuori dalla realtà, significa affrontare la partita con l'intenzione reale di vincerla.

Ci sono risorse che possono uscire rafforzate da questa crisi, ma sicuramente ci sono persone che hanno subito dei traumi, forse anche dei lutti, non hanno trovato in famiglia il supporto necessario, hanno sofferto di solitudine, hanno avuto paura e si sentono smarriti. Alcuni possono essersi sentiti inutili ed inadeguati in un mondo che è cambiato da un giorno all'altro. Bisogna sostenerne il loro stato mentale e la loro produttività. Se c'è qualcosa che ha insegnato questa crisi è che alcuni problemi non si risolvono da soli ma richiedono il contributo di tutti, o si vince tutti insieme o non si vince affatto.

La ripartenza non è solo una questione di risorse (economiche, materiali), senza nuove idee, le risorse non servono.

La creatività è la capacità di vedere avanti in modo diverso, di alzare la testa e immaginare scenari nuovi e nuove strade da percorrere, portare temi nuovi, una nuova prospettiva. La produzione della Vespa Piaggio è il risultato della ricostruzione e riconversione dello stabilimento di Pontedera distrutto dai bombardamenti della II Guerra Mondiale che produceva accessori e componenti del settore aeronautico. Il progetto della vespa è di un progettista aereonautico che ha creato lo scooter, la Vespa, che ha rimesso in moto gli italiani e il mondo intero.

Per questo motivo è importante parlare di Creatività e non semplicemente di Innovazione.
Ci sono energie creative non sfruttate nell'azienda che vanno messe in movimento. In questo contesto, anche la contaminazione tra diverse aziende può portare a risultati interessanti.
E' necessario pensare fuori dagli schemi e adesso più che mai, chi ha un pensiero ordinario è fuori dal coro.

Troppo spesso nelle aziende, la creatività è morta per mano della paura e del conformismo, bisogna far emergere i segnali deboli,

Dopo la ripartenza ci saranno sicuramente molte attività da fare per rimettere in moto la macchina aziendale.
Le principali priorità alle quali bisogna rispondere saranno:

Sanitarie e di gestione risorse umane : Gestione della sanificazione e di procedure che siano robuste per evitare nuovi contagi. Nuove procedure di lavoro, nuovi regolamenti da far rispettare. Un contagio può mettere in ginocchio un'azienda, provocare morti. Attivazione di contratti di smart working, orario flessibile, nuove procedure di lavoro e di organizzazione del personale.

Pianificazione finanziaria con analisi dei flussi di cassa che la nuova situazione produrrà. La capacità di fare previsioni finanziarie affidabili, contattare fornitori, clienti e banche.

Bisogna essere in grado di fare una pianificazione industriale, un business plan. Chi era abituato alla propria routine consolidata deve cancellare il pensiero di "ah come era bello una volta!" e guardare avanti per pianificare il proprio programma

Pianificare nuove attività di business Riattivare i clienti, la rete di vendita, capire dove è possibile andare in sicurezza e dove bisognerà pianificare una ripartenza più lenta. Pianificare nuove attività di business significa anche creare nuovi modi di farsi conoscere, di vendere, di rimanere in contatto con la clientela, di esplorare nuove clientele, nuovi mercati.

Colmare il gap tecnologico e competitivo Questa crisi ha messo in evidenza anche una inadeguatezza del modo di lavorare precedente. Troppa manodopera e poca automazione, troppa fotocopiatrice e pochi doppi monitor, troppa ignoranza verso sistemi di lavoro che esistono già da anni. Ci sono aziende che hanno sperimentato che la qualità del lavoro da casa non è diminuita per via della distanza, semmai per l'inesistenza di infrastrutture digitali collaudate e funzionanti e per la disorganizzazione.  Anche su questo fronte si deve lavorare per colmare il gap e costruire un sistema di lavoro nuovo, basato sulla produttività e sull'efficacia e non sulla presenza fisica. 

Anche questa è una competenza che non va sottovalutata.  Il mondo non cambia da solo, cambia se tutti sono sensibili verso le vere priorità. 

Quali sono queste priorità?  Sono le cose che davamo per scontate: la salute, l'aria pulita, l'acqua da bere, un ambiente che non ci faccia ammalare. Tutte cose che abbiamo sotto gli occhi e che percepiamo solo quando vengono meno.

La salute non era mai stata messa in discussione. In un periodo storico nel quale la fiducia nella tecnologia, nel progresso è ai massimi livelli, scopriamo di avere un punto debole che nessuna tecnologia può eliminare. Adesso che tutto questo è stato messo in discussione, abbiamo toccato con mano quanto sia importante preservarla per noi e per le persone più deboli.

Tutti i paesi che hanno sacrificato la salute a scapito della produzione e del profitto hanno pagato un prezzo drammatico ed hanno dovuto fare passi indietro.

L'attenzione delle persone verso un mondo più rispettoso dell'ambiente, della solidarietà e della salute si è attivata. Chi saprà dare risposte e ripartire nel rispetto di questi valori ritrovati, sarà più solido ed efficace.

Mettere insieme tutti questi strumenti richiede un metodo di lavoro disciplinato e strutturato: in poco tempo bisogna mettere a punto l'analisi della situazione, la creazione della nuova vision, la definizione delle priorità, la pianificazione, il reperimento delle risorse, la realizzazione e la misura dei risultati.

Non serve a nulla cercare di fare da soli senza chiedere aiuto laddove ci si senta deboli o impreparati. Questa sfida si vince tutti insieme, bisogna sapersi affidare alla rete di collaborazioni istituzionali e non, che possono colmare tutti i gap e tutte le competenze di cui l'azienda può avere bisogno.

Se ci saranno le risorse finanziarie a sostegno di questa rinascita, sarà tutto più facile, un nuovo miracolo italiano è alle porte. Se non ci saranno abbastanza risorse la disciplina e la responsabilità di ogni componente del team è fondamentale per ottenere risultati. Ci saranno aziende che fioriranno ed altre che naufragheranno.