Mobility Manager: chi è e cosa fa

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Articolo scritto da Elisabetta Bracci - 30.05.2020

macchina di tipologia maggiolone ricoperta di erba e parcheggiata in un cortile
La razionalizzazione degli spostamenti casa-lavoro e la promozione di mezzi alternativi all'automobile è diventato un tema sempre più importante per le aziende Italiane

 Chi è il Mobility Manager 

Il Decreto interministeriale Mobilità sostenibile nelle aree urbane del 27/03/1998 (conosciuto come decreto Ronchi), ha introdotto per la prima volta la figura professionale del Mobility Manager o (responsabile della mobilità). Questa figura è necessaria per li Enti Pubblici che contano più di 300 dipendenti per "unità locale" e per le imprese che contano più di 800 dipendenti. Ad oggi il decreto rilancio (D.L. n. 128 del 19 maggio 2020) ha apportato importanti modifiche, che trovi a questo LINK

Nell'ambito del decreto si delineano due figure professionali:

Il Mobility Manager di azienda ha l'incarico di ottimizzare gli spostamenti sistematici dei dipendenti casa-lavoro-casa, con l'obiettivo di ridurre l'uso dell'auto privata in favore di soluzioni di trasporto alternativo a ridotto impatto ambientale (car sharing, car pooling, navette, bike sharing...). Ogni azienda deve comunicare la nomina del Mobility Manager aziendale al Mobility Manager di area del Comune.

Il Mobility Manager di Area è stato introdotto nel 2000 come una figura di supporto e coordinamento dei responsabili della mobilità aziendale. E’ istituita presso l'Ufficio Tecnico del Traffico di ogni Comune, ad esclusione dei più piccoli, ed ha principalmente due compiti: 
·        essere trade union tra il Comune e le aziende di trasporto locale 
·        essere punto di riferimento e supporto per le aziende nella redazione dei piani spostamento casa-lavoro. Dà alle aziende un supporto fattivo collaborando alla realizzazione dei piani e promuove iniziative di mobilità di area 

 Cosa è un PSCL (Piani degli Spostamenti Casa Lavoro) 

“Il piano è finalizzato alla riduzione dell'uso del mezzo di trasporto privato individuale e ad una migliore organizzazione degli orari per limitare la congestione del traffico. 2. Il piano viene trasmesso al comune entro il 31 dicembre di ogni anno. Entro i successivi sessanta giorni il comune stipula con l'impresa o l'ente pubblico proponenti eventuali accordi di programma per l'applicazione del piano.” DECRETO 27 Marzo 1998 del Ministero dell'ambiente 
Il Piano Spostamenti Casa–Lavoro (PSCL) è quindi uno strumento di analisi, sviluppo e verifica di un insieme di misure utili per la razionalizzazione degli spostamenti casa-lavoro del personale aziendale finalizzato a individuare soluzioni e ottimizzazioni in materia di: 
·        Migliorare l’accessibilità aziendale 
·        Ridurre l’uso del mezzo privato 
·        Limitare la congestione del traffico 
·        Ridurre gli impatti sull’ambiente della circolazione degli automezzi 

Il piano si articola in 3 fasi: 
·        Analisi: creazione del database della mobilità 
·        Progetto: definizione del piano delle soluzioni di mobilità sostenibile 
·        Attuazione: attuazione delle soluzioni, monitoraggio, aggiornamento 

 Cos’è il database della mobilità 

L’insieme delle informazioni raccolte nella fase di analisi, vengono riassunte in uno schema che supporta il Mobility Manager nell’avere un quadro unico e completo della situazione aziendale, così da poter individuare adeguate soluzioni di mobilità sostenibile 
Sede: caratteristiche sede e numero di dipendenti 
Anagrafica: Insieme dei dati indicanti la posizione aziendale di ogni singolo dipendente, l'orario di lavoro e il computo delle distanze 
Accessibilità: analisi dell' accessibilità in auto o tramite mezzi pubblici 
Questionario: analisi del focus Group che riguarda le abitudini di spostamento , l'apertura a modalità alternative di spostamento e la call for ideas 
Calcolo inquinanti (CO2): analisi delle emissioni inquinanti dovute agli spostamenti casa lavoro casa e alla tipologia del parco auto e parco trasporto utilizzato 

Monitoraggio 

Il Piano Spostamenti Casa–Lavoro (PSCL) è uno strumento dinamico, sottoposto a revisione annuale. Questo approccio in ottica di miglioramento continuo porta 5 vantaggi: 
  1. valutare la reale efficacia degli interventi 
  2. valutare le eventuali variazioni comportamentali rispetto alle previsioni 
  3. valutare le variazioni alla mobilità esterna all’azienda che impattano sulle scelte prese 
  4. valutare le variazioni interne che determinano il quadro di mobilità 
  5. creare momenti di confronto con il Mobility Manager di Area 

 Foto di chris s da Pixabay 

Elisabetta Bracci

Foto di Elisabetta Bracci, Founder di JUMP Facility.
Lettrice seriale appassionata di filosofia del digitale e nuove tecnologie. Mi piace rendere smart i servizi e gli edifici, creando contaminazioni tra mondo fisico e digitale. Lavoro su idee innovative in giro per l'Italia e le condivido a convegni ed eventi, perché progettare e raccontare un futuro human-centered con gli attori della trasformazione digitale è il primo passo per crearlo.
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